Una Vita per il basket

Nato nel 1961, giocatore dall’età di 9 anni ho giocato a basket fino ai 38.

Sostengo che il basket mi abbia salvato la vita, vivevo nel “Bronx” dell’area del milanese, tra droga e delinquenza e il basket mi ha permesso di avere una vita normale.

Ma l’amore per lo sport si è manifestato da quando a 17 anni ho iniziato il primo corso allenatore, prima nel minibasket con abilitazione FIP in qualità di insegnante di minibasket.

Ho insegnato ai tempi dell’università,  nelle scuole materne ed elementari insegnando la ginnastica formativa ai bimbi da 4 ai 6 anni, è aprendo a Corsico i primi corsi di minibasket.

Successivamente prendo l’abilitazione in qualità di allenatore con corso tenuto da Ettore Messina, partecipo ai clinic di Alessandro Gamba, Dan Peterson, Valerio Bianchini, Riccardo Frates, Santi Puglisi, Bobby Knight ed inizio a lavorare per le società sportive di Milano e provincia dal minibasket maschile e femminile alle categorie giovanili femminili e maschili propaganda, allievi , cadetti e juniores (categorie oggi trasformate in nuove denominazioni).

Seguo il corso federale di preparazione atletica con Trachelio, allora preparatore della Olimpia Milano.  

L’anno di militare mi mette in contatto con la realtà di serie B maschile di San Donà di Piave dove per quasi due anni gioco e alleno il settore giovanile.

Nel 1990 a seguito di un gravissimo lutto familiare decido di allontanarmi dal basket.

Dopo pochissimi anni l’ambiente del basket mi richiama a collaborazioni di vario tipo: per 4 anni organizzo un torneo Juniores nazionale a Corsico (Mi) dove vi hanno partecipato: Olimpia MIlano, Pallacanestro Cantù, Pallacanestro Varese, Treviglio, Pavia, Vigevano,  Robur et Fides.

Dopo anni di inattività che mi costringono ad un nuovo percorso formativo, nel 2013 entro in contatto con il Sanga Basket A2 femminile per un progetto di sponsorizzazione.

Alla fine resto comunque sempre ai margini, fino all’estate del 2015 quando con Larotonda Sergio titolare di Larotonda Assicurazioni di Como decidiamo di scrivere un progetto di basket maschile con il quale vorremmo arrivare a risultati ambiziosi nell’arco del triennio 2105- 2018.

La società Pol Comense 2015 asd mi da fiducia e spazio per questo progetto che viene esteso anche al settore femminile.  

I risultati che otteniamo mi danno ragione  la 1DM Larotonda Assicurazioni POL Comense vince il campionato con solo 2 sconfitte in stagione, meno fortunata la stagione di serie B del femminile e varie vicessitudini, tra cui la retrocessione dalla promozione alla 1DM, subita l’anno successivo, portano ad un divorzio consensuale della società dal progetto.

Ma coach Zanzo non è mai domo e torno ad allenare ancora nonostante i 58 anni e mi dedico a due squadre:

  1. Alebbio AS dove alleno in collaborazione con l’amico e coach Giovanni Genova gli under16, tra le mille difficoltà completiamo il girone di ritorno della seconda fase con una sola sconfitta sul campo, dopo una andata altalenante
  2. Wildboards di Basket Barlassina squadra di 1DM manchiamo di un soffio la qualificazione ai Playoff.

Nel futuro di una nuova stagione sono nuovamente pronto a dirigere i miei ragazzi verso successi e appagamenti sportivi e personali.

Perché il basket?

Tutto parte da alcune regole:

5″ per rimettere la palla in campo

8″ per superare la metà campo

24″ per completare una azione

5 giocatori in campo e almeno altrettanti in panchina intercambiabili

unico sport ad avere l’obiettivo ( goal, canestro o punto) in posizione orizzontale al terreno

uno tra i pochi sport dove attacco e difesa sono in continua alternanza con gesti di rapidità e reazioni di intelligenza acuta

Queste caratteristiche unite alla complessità dei fondamentali per conquistare o perdere vantaggio ed arrivare al proprio obiettivo, mi hanno fatto innamorare con grande passione questo sport.

Spesso in allenamento affermo che il Basket è solo per persone molto intelligenti, rapidi e determinati nel prendere decisioni e altrettanto capaci di gestire lo stress dell’errore che è continuamente davanti ai risultati.

uno sport di squadra capace di far emergere personalità e gruppo.